COSA VEDERE
SPACCANAPOLI
MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE
CAPPELLA SANSEVERO
GALLERIA UMBERTO I
PIAZZA PLEBISCITO
LUNGOMARE DI NAPOLI
Spaccanapoli
Il cuore antico di Napoli non può essere scoperto senza immergersi in una delle vie più iconiche della città. Corrispondente al decumano Inferiore di epoca romana, questa strada deve il suo nome al fatto che divide letteralmente la città antica in due tra nord e sud. Su Spaccanapoli si affacciano alcuni tra i maggiori punti di interesse della città, tra cui la chiesa settecentesca del Gesù Nuovo nella piazza omonima con l’inconfondibile facciata a bugne che ricorda il palazzo dei Diamanti di Ferrara, la basilica gotico-angioina di Santa Chiara proprio di fronte con i quattro chiostri monumentali, di cui uno maiolicato, dell’adiacente monastero, e la coeva chiesa gotica di San Domenico Maggiore, tra i maggiori complessi religiosi della città, nel cui convento insegnò San Tommaso d’Aquino e vi studiarono tra gli altri Giordano Bruno e Tommaso Campanella.
Via San Gregorio Armeno
Nei pressi della zona centrale di Spaccanapoli si trova questa via universalmente nota per le botteghe artigiane di presepi, simbolo in tutto il mondo dell’arte e della devozione popolare napoletana. Qui si trovano anche la chiesa di San Gregorio Armeno, risalente persino al X secolo, e l’annesso monastero barocco preceduto da uno scenografico scalone monumentale. A fianco della chiesa si trova inoltre uno degli accessi più conosciuti di Napoli sotterranea.
Pio Monte della Misericordia
Il Pio Monte della Misericordia è un edificio monumentale di Napoli situato in piazza Riario Sforza, lungo il decumano maggiore. Nato come istituzione benefica laica, tra le più antiche e attive della città, ospita al suo interno una chiesa seicentesca dov’è conservata la tela delle Sette opere di Misericordia del Caravaggio, tra le più importanti pitture del Seicento italiano, e altri prestigiosi dipinti dello stesso secolo appartenenti alla scuola napoletana.
L’intero edificio è stato musealizzato nel 2005; alcune sale istituzionali dell’ente al primo piano espongono documenti d’archivio storici fondamentali nella vita dell’istituto e inoltre ospitano la Quadreria del Pio Monte della Misericordia, una delle più importanti raccolte private d’Italia aperte al pubblico.
Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Il museo si trova in piazza Museo, di fronte alla galleria Principe di Napoli, nel cinquecentesco palazzo del real museo voluto da Carlo III di Borbone per ospitarvi la collezione Farnese, prima sita nella reggia di Capodimonte. È ritenuto uno dei più importanti musei archeologici al mondo, vantando il più ricco e pregevole patrimonio di opere d’arte e manufatti d’interesse archeologico in Italia.
I nuclei principali che costituiscono il museo sono: la Collezione Farnese (costituita da reperti provenienti da Roma e dintorni); le collezioni pompeiane (reperti provenienti da Pompei, Ercolano, Stabiae, Boscoreale e altri siti antichi dell’area vesuviana, facenti parte soprattutto delle collezioni borboniche); la collezione egizia, più antica e terza per importanza come collezione di manufatti egizi in Italia; infine reperti provenienti da scavi effettuati nell’area di competenza della Soprintendenza ai Beni Archeologici di Napoli e Caserta (sezione Preistorica, Cumana, Pithecusae, Neapolis, ecc.) di cui il Museo fa parte.
Via dei Tribunali
Corrispondente al decumano Maggiore di epoca romana, via dei Tribunali conclude a nord il percorso intrapreso con il decumano Inferiore, oggi chiamato Spaccanapoli, per il cuore del centro antico di Napoli. Anche qui si affacciano numerosi luoghi di interesse come la basilica cinquecentesca di San Paolo Maggiore, eretta sui resti dell’antico tempio dei Dioscuri (I secolo d.C.), quella trecentesca di San Lorenzo Maggiore, oggi di forme barocche, con il pregevole chiostro e la sala Capitolare magnificamente affrescata nell’adiacente convento, e infine la chiesa barocca dei Girolamini o di San Filippo Neri con le sue sfavillanti decorazioni in oro, marmo e madreperla.
Cappella Sansevero
Detta anche chiesa di Santa Maria della Pietà o Pietatella, questa cappella sconsacrata si trova nei pressi di piazza San Domenico Maggiore, adiacente al palazzo di famiglia dei principi di Sansevero. Oggi l’edificio rappresenta uno dei più importanti musei di Napoli e custodisce, tra altre pregevoli opere d’arte, la celebre scultura del Cristo Velato, capolavoro dello scultore napoletano Giuseppe Sanmartino (1720-1793).
Cattedrale di Santa Maria Assunta
Il trecentesco Duomo di Napoli, che custodisce la venerata cappella del Tesoro di San Gennaro dove tre volte l’anno avviene il rito dello scioglimento del sangue del Santo seguito ogni volta da migliaia di devoti.
Galleria Umberto I
Galleria commerciale costruita tra il 1887 e il 1890, simbolo delle politiche di risanamento pubblico che all’epoca interessarono questa zona della città compresa tra via Toledo e castel Nuovo, universalmente conosciuto come il Maschio Angioino, che ricorda da molto vicino, e in piccolo, la galleria Vittorio Emanuele II di Milano.
Via Toledo (stazione metro)
Dal XVI secolo rappresenta delle arterie principali di Napoli, meta per eccellenza dello shopping cittadino sulla quale si affacciano molti dei palazzi storici più belli della città. Parte dalla bella piazza Dante, con la stazione della metro e i caratteristici negozietti di libri usati, e termina in piazza Trieste e Trento;
Piazza del Plebiscito
Non appena oltrepassata piazza Trieste e Trento si apre questa affascinante e struggente piazza, che rappresenta senza dubbio uno dei simboli più amati di Napoli. Il colonnato a forma di emiciclo della basilica di San Francesco di Paola (1816-1846), tra i migliori esempi di architettura neoclassica in Italia, circonda a nord la piazza come fosse un lungo e meraviglioso abbraccio. Sul lato opposto, invece, la piazza si trasforma in un’ampia e romantica balconata spalancata sul lungomare di Napoli.
Napoli a piedi: il panorama sul mare
Quella tra Napoli e il mare è una storia d’amore ineludibile. La bellezza struggente del golfo, con il Vesuvio sullo sfondo come in una cartolina perfetta, posizionato perfettamente dalla mano della divinità per essere dipinto o fotografato, caratterizza la città in modo profondo. L’itinerario che segue il limitare azzurro del mare, direzionandosi tra l’orizzonte e il profilo del vulcano che spezza la sinfonia di sfumature di blu, è uno dei più tipici ed indimenticabili. Prima di prendere un traghetto per Capri o per Ischia, una passeggiata a piedi sul lungomare di Napoli, che si estende da via Francesco Caracciolo a Mergellina, può riempire i polmoni di iodio e gli occhi di bellezza, specie quando si arriva davanti allo scenografico Castel dell’Ovo, il maniero più antico di Napoli.
COSA VEDERE
Spaccanapoli
Il cuore antico di Napoli non può essere scoperto senza immergersi in una delle vie più iconiche della città. Corrispondente al decumano Inferiore di epoca romana, questa strada deve il suo nome al fatto che divide letteralmente la città antica in due tra nord e sud. Su Spaccanapoli si affacciano alcuni tra i maggiori punti di interesse della città, tra cui la chiesa settecentesca del Gesù Nuovo nella piazza omonima con l’inconfondibile facciata a bugne che ricorda il palazzo dei Diamanti di Ferrara, la basilica gotico-angioina di Santa Chiara proprio di fronte con i quattro chiostri monumentali, di cui uno maiolicato, dell’adiacente monastero, e la coeva chiesa gotica di San Domenico Maggiore, tra i maggiori complessi religiosi della città, nel cui convento insegnò San Tommaso d’Aquino e vi studiarono tra gli altri Giordano Bruno e Tommaso Campanella.
Via San Gregorio Armeno
Nei pressi della zona centrale di Spaccanapoli si trova questa via universalmente nota per le botteghe artigiane di presepi, simbolo in tutto il mondo dell’arte e della devozione popolare napoletana. Qui si trovano anche la chiesa di San Gregorio Armeno, risalente persino al X secolo, e l’annesso monastero barocco preceduto da uno scenografico scalone monumentale. A fianco della chiesa si trova inoltre uno degli accessi più conosciuti di Napoli sotterranea.
Pio Monte della Misericordia
Il Pio Monte della Misericordia è un edificio monumentale di Napoli situato in piazza Riario Sforza, lungo il decumano maggiore. Nato come istituzione benefica laica, tra le più antiche e attive della città, ospita al suo interno una chiesa seicentesca dov’è conservata la tela delle Sette opere di Misericordia del Caravaggio, tra le più importanti pitture del Seicento italiano, e altri prestigiosi dipinti dello stesso secolo appartenenti alla scuola napoletana.
L’intero edificio è stato musealizzato nel 2005; alcune sale istituzionali dell’ente al primo piano espongono documenti d’archivio storici fondamentali nella vita dell’istituto e inoltre ospitano la Quadreria del Pio Monte della Misericordia, una delle più importanti raccolte private d’Italia aperte al pubblico.
Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Il museo si trova in piazza Museo, di fronte alla galleria Principe di Napoli, nel cinquecentesco palazzo del real museo voluto da Carlo III di Borbone per ospitarvi la collezione Farnese, prima sita nella reggia di Capodimonte. È ritenuto uno dei più importanti musei archeologici al mondo, vantando il più ricco e pregevole patrimonio di opere d’arte e manufatti d’interesse archeologico in Italia.
I nuclei principali che costituiscono il museo sono: la Collezione Farnese (costituita da reperti provenienti da Roma e dintorni); le collezioni pompeiane (reperti provenienti da Pompei, Ercolano, Stabiae, Boscoreale e altri siti antichi dell’area vesuviana, facenti parte soprattutto delle collezioni borboniche); la collezione egizia, più antica e terza per importanza come collezione di manufatti egizi in Italia; infine reperti provenienti da scavi effettuati nell’area di competenza della Soprintendenza ai Beni Archeologici di Napoli e Caserta (sezione Preistorica, Cumana, Pithecusae, Neapolis, ecc.) di cui il Museo fa parte.
Via dei Tribunali
Corrispondente al decumano Maggiore di epoca romana, via dei Tribunali conclude a nord il percorso intrapreso con il decumano Inferiore, oggi chiamato Spaccanapoli, per il cuore del centro antico di Napoli. Anche qui si affacciano numerosi luoghi di interesse come la basilica cinquecentesca di San Paolo Maggiore, eretta sui resti dell’antico tempio dei Dioscuri (I secolo d.C.), quella trecentesca di San Lorenzo Maggiore, oggi di forme barocche, con il pregevole chiostro e la sala Capitolare magnificamente affrescata nell’adiacente convento, e infine la chiesa barocca dei Girolamini o di San Filippo Neri con le sue sfavillanti decorazioni in oro, marmo e madreperla.
Cappella Sansevero
Detta anche chiesa di Santa Maria della Pietà o Pietatella, questa cappella sconsacrata si trova nei pressi di piazza San Domenico Maggiore, adiacente al palazzo di famiglia dei principi di Sansevero. Oggi l’edificio rappresenta uno dei più importanti musei di Napoli e custodisce, tra altre pregevoli opere d’arte, la celebre scultura del Cristo Velato, capolavoro dello scultore napoletano Giuseppe Sanmartino (1720-1793).
Cattedrale di Santa Maria Assunta
Il trecentesco Duomo di Napoli, che custodisce la venerata cappella del Tesoro di San Gennaro dove tre volte l’anno avviene il rito dello scioglimento del sangue del Santo seguito ogni volta da migliaia di devoti.
Galleria Umberto I
Galleria commerciale costruita tra il 1887 e il 1890, simbolo delle politiche di risanamento pubblico che all’epoca interessarono questa zona della città compresa tra via Toledo e castel Nuovo, universalmente conosciuto come il Maschio Angioino, che ricorda da molto vicino, e in piccolo, la galleria Vittorio Emanuele II di Milano.
Via Toledo (stazione metro)
Dal XVI secolo rappresenta delle arterie principali di Napoli, meta per eccellenza dello shopping cittadino sulla quale si affacciano molti dei palazzi storici più belli della città. Parte dalla bella piazza Dante, con la stazione della metro e i caratteristici negozietti di libri usati, e termina in piazza Trieste e Trento;
Piazza del Plebiscito
Non appena oltrepassata piazza Trieste e Trento si apre questa affascinante e struggente piazza, che rappresenta senza dubbio uno dei simboli più amati di Napoli. Il colonnato a forma di emiciclo della basilica di San Francesco di Paola (1816-1846), tra i migliori esempi di architettura neoclassica in Italia, circonda a nord la piazza come fosse un lungo e meraviglioso abbraccio. Sul lato opposto, invece, la piazza si trasforma in un’ampia e romantica balconata spalancata sul lungomare di Napoli.
Napoli a piedi: il panorama sul mare
Quella tra Napoli e il mare è una storia d’amore ineludibile. La bellezza struggente del golfo, con il Vesuvio sullo sfondo come in una cartolina perfetta, posizionato perfettamente dalla mano della divinità per essere dipinto o fotografato, caratterizza la città in modo profondo. L’itinerario che segue il limitare azzurro del mare, direzionandosi tra l’orizzonte e il profilo del vulcano che spezza la sinfonia di sfumature di blu, è uno dei più tipici ed indimenticabili. Prima di prendere un traghetto per Capri o per Ischia, una passeggiata a piedi sul lungomare di Napoli, che si estende da via Francesco Caracciolo a Mergellina, può riempire i polmoni di iodio e gli occhi di bellezza, specie quando si arriva davanti allo scenografico Castel dell’Ovo, il maniero più antico di Napoli.
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